ETICHETTE SEMPRE PIÙ “VERDI” NELLA GDO

9 Ott, 2020 | Focus Italia

etichette green

Le aziende di produzione e distribuzione si adattano alla nuova e crescente consapevolezza dei consumatori in tema di sostenibilità e utilizzano le etichette dei propri prodotti per comunicare scelte e valori “green”.

Compostabili, biodegradabili, con meno plastica: sono queste le etichette “top performer” dei prodotti di consumo nel carrello della spesa verde.

È quanto emerge dal Report Osservatorio Immagino, realizzato da GS1 Italy in collaborazione con Nielsen,  che da alcuni anni si occupa di monitorare i fenomeni di consumo del nostro Paese attraverso l’analisi delle etichette dei prodotti acquistati.

Sono state evidenziate 24 principali “promesse” al consumatore, per diffusione e vendita, raccolte in quattro macroaree: responsabilità sociale, rispetto degli animali, management sostenibile delle risorse e agricoltura e allevamento sostenibili.

Forte gradimento è stato registrato da parte dei prodotti accompagnati in etichetta da claim che fanno riferimento a un’agricoltura amica dell’ambiente e a modalità di allevamento sostenibili, con parole chiave come “biologico”, “senza OGM”, “100% ingredienti naturali”, “filiera/tracciabilità”.

Con l’ultimo aggiornamento, il paniere dei prodotti con claim legati alla sostenibilità è arrivato a 21.213 referenze, per vendite che sfiorano gli 8 miliardi di euro.

Nell’arco dei 12 mesi rilevati, a crescere sono state soprattutto le vendite di prodotti  con imballo “compostabile”: il loro sell-out ha segnato un +55,9% rispetto all’anno precedente raggiungendo un fatturato di 74 milioni di euro.

Rilevante anche la crescita delle vendite dei prodotti “senza antibiotici” (+62%), certificati Ecocert (+19,6%), con indicazioni relative alla filiera o alla tracciabilità (+14,7%) o realizzati con “ingredienti 100% naturali” (+9,7%).

E’ stata registrata, inoltre, una crescita dei prodotti attenti alla responsabilità sociale (+1,8% di vendite), dovuto anche al consolidamento della certificazione UTZ (+16,2%) e di quella Fairtrade (+8,5%), in particolare in caffè, cacao e cioccolato.

A supporto di quanto presentato dall’Osservatorio Immagino, un altro studio sperimentale sui cartellini informativi condotto in alcuni supermercati Coop in Toscana, ha dimostrato che l’informazione premia gli acquisti dei prodotti che provengono da filiere etiche.

Le vendite e le quote di mercato dei prodotti ecologici segnalati con il cartellino sono  aumentate sia per i prodotti alimentari, come la pasta integrale, sia per quelli non food, dai detersivi ecologici ai tovaglioli prodotti con carta riciclata. Sono invece diminuiti o rimasti stabili gli acquisti di prodotti monouso, come bicchieri e fazzoletti in carta