La nuova frontiera dell’advertising? È green

20 Mag, 2021 | Focus Italia

L’idea della startup Sunspeker: cartelloni pubblicitari solari che salvaguardano l’ambiente. L’intervista al fondatore Fabrizio Chiara

Come immaginate i cartelloni pubblicitari del futuro? E se fossero smart, ipertecnologici e rispettosi dell’ambiente? Se pensate che sia fantascienza ricredetevi: la startup Sunspeker ha sviluppato totem pubblicitari agili e sostenibili. Ne abbiamo parlato con il fondatore Fabrizio Chiara.

Cartelloni pubblicitari solari: perché questa invenzione?

“Sunspeker crede che l’utilizzo di infrastrutture intelligenti possa migliorare la vita delle persone, oltre che del pianeta che le ospita. Per farlo ha deciso di utilizzare un mix di tecnologie che, unite e connesse tra di loro, sono in grado di offrire risposte e soluzioni ai nuovi bisogni delle città. I pannelli solari pubblicitari, nel nostro progetto, nascono come potenziali stazioni di ricarica, alle quali, per esempio, possono collegarsi i monopattini elettrici. Inoltre, producono energia che alimenta connettività 5G. Allo stesso modo, connettendo ai pannelli adeguati sensori, è possibile rendere disponibili dati sull’ambiente, come la qualità dell’aria. Solo un mondo unito e connesso può davvero fare la differenza e salvare il pianeta. Lo dice anche un proverbio italiano: l’unione fa la forza!”

Come è nata l’idea di coniugare il mondo dell’advertising alla lotta contro il cambiamento climatico?

“L’idea nasce dalla mia esperienza di creativo ed inventore e da oltre 10 anni di frequentazione del mondo della pubblicità e dell’innovazione tecnologica. Nel 2016 ho brevettato una tecnologia in grado di rendere invisibili i pannelli solari, chiamata “See Beyond”, con lo scopo di sviluppare prodotti tecnologici green. Ho intuito però che il potenziale di questa tecnologia poteva spingersi più in là. A fine 2018, ho lasciato il ruolo operativo in un’azienda che sviluppava tecnologia solare e depositato un nuovo brevetto, specifico per il settore pubblicitario. Da quel momento mi sono concentrato su soluzioni per il settore pubblicitario per esterni, che, grazie ad affissioni di grandi dimensioni e ai totem pubblicitari presenti in strada, possono diventare degli impianti di produzione di energia verde perfetti per le smart city.”

In che modo il totem pubblicitario di Sunspeker è sostenibile?

“Il SAS (Smart And Sustainable) totem è il primo vero “tutto in uno” in grado di integrare quelle soluzioni tecnologiche che hanno davvero un impatto sull’ambiente che ci circonda, grazie anche alle informazioni che genera. L’energia solare prodotta riduce l’impatto ambientale in maniera diretta e, grazie alle ricariche dei mezzi di trasporto elettrici, ne amplifica i benefici. Come abbiamo visto, poi, i sensori permettono di analizzare ed informare i cittadini sulla qualità dell’aria, che può essere resa migliore, grazie a minor traffico veicolare presente sulle strade. Un mix di tecnologie green al servizio delle persone.”

Green e digitale sono il futuro per l’Italia?

“Non solo per l’Italia direi. Più che futuro si dovrebbe parlare di presente. I progetti di smart city stanno accelerando questo processo che non può più fermarsi. Il pianeta ci sta inviando segnali inequivocabili e l’Europa con il Green Deal ha indicato la via. Sostenibilità ambientale e digitale saranno fondamentali in questo processo di conversione. Anche noi di Sunspeker crediamo fortemente in questo, motivo per cui abbiamo depositato un nuovo brevetto per realizzare il primo schermo digitale solare, cioè uno schermo che autoproduce energia grazie al sole. Vogliamo mantenere un ruolo da protagonisti anche nei prossimi anni.”

Cosa significa per te sostenibilità?

“Quando ho iniziato a lavorare a Sunspeker, ho pensato che le persone dovessero essere più rispettose dell’ambiente, perché – ahimè – di pianeta Terra ne abbiamo solo uno. Di pari passo, ho anche pensato che un business dovesse essere profittevole per essere sostenibile. Da qui l’idea di sviluppare un progetto che alla base avesse come principio la sostenibilità sia economica che ambientale. Sebbene non sia facile trovare il giusto equilibrio, ci stiamo provando e credo che ci arriveremo. È un concetto che deve essere presente nella mente di chi come me fa l’imprenditore, di chi inventa cose nuove, di chi guarda sempre oltre e non si ferma all’oggi.”

 Progetti per il futuro?

“Terminata la sperimentazione dei prossimi 3 SAS totem tra Torino, Milano e Bergamo, partiremo con la vendita dei dispostivi. Le società di smart mobility sono interessate a creare una propria infrastruttura di ricarica nelle città. Inoltre proseguono le attività di R&D per la realizzazione dello schermo digitale solare, che ha già trovato riscontri positivi nel mercato pubblicitario americano, pronto a recepire le novità soprattutto sui Billboard digitali. L’idea è quella di realizzare nuove soluzioni di grandi dimensioni che abbiano un impatto favorevole in termini ambientali ed economici, favorendo nuovi investimenti in ricerca e sviluppo.”

Micol Burighel

 

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