LA SOSTENIBILITÀ NELLE PMI ITALIANE: UN’OPPORTUNITÀ ANCORA DA COGLIERE

Lug 16, 2020

la sostenibilità nelle PMI
Sette imprese italiane su dieci sono impegnate in progetti di sostenibilità. A guardare questi numeri, pubblicati nella nuova del Report Istat “Sostenibilità nelle imprese”, ci sarebbe da rallegrarsi. Ma se si va più a fondo, si scopre una realtà molto più complessa.

Sono le grandi aziende le più sensibili, mentre le PMI arrancano sul tema della sostenibilità. “Le aziende di maggiori dimensioni (con 250 addetti e oltre) presentano valori di oltre 10-20 punti percentuali superiori alla media nazionale in tutte le macro attività” cita il Report. “Sono sopra media di 25 punti per le iniziative di interesse collettivo, di 24 nell’ambito della sicurezza, di 20 per quelle a beneficio del tessuto produttivo locale”. Valori speculari in negativo per le PMI, che hanno ancora molta strada da percorrere.

Il Report Istat fotografa lo status della cultura della sostenibilità delle aziende italiane attraverso il censimento di un campione di circa 280mila imprese, corrispondenti al 24,0% del totale imprese, all’84,4% del valore aggiunto nazionale e al 91,3% dei dipendenti. La rilevazione diretta è stata svolta tra maggio e ottobre del 2019, l’anno di riferimento dei dati acquisiti dalle imprese è il 2018.

Il miglioramento della reputazione verso i propri stakeholder costituisce il motivo principale per ridurre l’impatto ambientale (32,1% delle imprese, incluse le PMI). Accrescere l’adesione alla strategia rappresenta la motivazione principale delle imprese per migliorare il benessere lavorativo o i livelli di sicurezza (oltre il 37% per entrambi gli indicatori). Consolidare i legami con la comunità locale è invece il fattore prevalente per le attività a sostegno di iniziative di interesse collettivo (31,4% delle imprese)

Guardando sempre i dati in relazione alle dimensioni dell’impresa, emerge che le micro imprese (3-9 addetti) sono orientate al miglioramento del benessere lavorativo mentre le big company (500 e più addetti) sono più attente alla sicurezza e alla riduzione dell’impatto ambientale. Proprio sull’impatto ambientale, performance migliori sono registrate nelle PMI del Mezzogiorno.

Questi dati suggeriscono che c’è un’area importante di opportunità per avviare e sostenere la crescita della cultura della sostenibilità nelle PMI, che costituiscono l’ossatura principale del tessuto economico italiano. Le condizioni e il potenziale ci sono, ma deve essere sostenuto il processo di acquisizione da parte delle PMI di una maggior consapevolezza sui benefici offerti dalla sostenibilità in termini di resilienza, sviluppo e competitività.

In una recente intervista curata da Amapola per il CSR Manager Network, Francesco Perrini, professore alla Bocconi e responsabili del Sustainability Committee dell’ateneo milanese, suggerisce interventi pratici per favorire lo sviluppo della sostenibilità nelle PMI.

 Fonte: archivio Istat https://www.istat.it/it/archivio/244337