Dopo l’esperienza di Piemunto, il progetto per promuovere il latte di filiera piemontese in accordo con la Grande distribuzione, all’indomani dell’ingresso di Coop fra i grandi distributori aderenti al progetto, l’assessore regionale all’agricoltura Ferrero, aveva annunciato un progetto simile a Piemunto per promuovere e sostenere la filiera risicola piemontese. La firma dai decreti interministeriali del 20 luglio da parte dei ministri delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e dello Sviluppo economico, Carlo Calenda sancisce l’obbligo di indicazione dell’origine del riso e del grano per la pasta, aprendo – si spera – le porte ad un Piemunto del riso. «É una svolta importantissima, che da tempo chiedevamo e che ora diventa concreta» commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero. «Da mesi sosteniamo la necessità dell’etichettatura d’origine obbligatoria, istanza che abbiamo portato con determinazione su tutti i tavoli locali e nazionali – ha proseguito Ferrero -. Ora la decisione ministeriale di anticipare anche il responso dell’Unione europea rende esplicita la necessità e la tempestività di un simile provvedimento. Non sarà forse risolutivo, ma sicuramente è un enorme passo avanti che, insieme alla modernizzazione dei rapporti contrattuali e al rilancio della promozione del nostro riso – temi che ho ribadito anche nelle recenti lettere inviate agli industriali e alla GDO – può segnare una svolta innovativa per il settore risicolo e il rilancio delle nostre produzioni a livello nazionale e internazionale». Un’attenzione particolare verrà posta a sostegno dell’unica dop della filiera risicola della regione Piemonte, quella relativa al riso di Baraggia. Si tratta di un riso ottenuto mediante l’elaborazione del riso grezzo o risone a riso integrale, raffinato e parboiled. Le varietà del riso Baraggia, alle quali è stato assegnato il marchio DOP, sono le seguenti: Arborio, Baldo, Balilla, Carnaroli, S.Andrea, Loto e Gladio. La zona di coltivazione, raccolta, elaborazione o trasformazione della denominazione d’origine protetta “Riso di Baraggia Biellese e Vercellese” è situata nelle province di Biella e di Vercelli.]]>